Federica Carbone's profileSelene Previti's profile

The sketch of a thin reality

Il progetto di seguito presentato nasce all'interno del corso di laurea magistrale "Sistemi e artefatti complessi" del Politecnico di Milano, che per incentivarci a partecipare al contest "L'immagine del suono" (contest.cinevox.it), ci ha assegnato la realizzazione di un cortometraggio di carattere sociale, ispirato alle più celebri colonne sonore del cinema, messe a disposizione dal bando.
L'anoressia
L'anoressia è un disturbo alimentare di origine psicologica, che può mettere a repentaglio la vita 
di chi ne è colpito. È un problema che affligge ormai gran parte della popolazione, e che da anni dilaga non sono nel mondo della moda, ma nella vita di tutte quelle persone, specie se donne
e ancora adolescenti, che manifestano all'origine un problema più profondoIl periodo
del passaggio dall’età infantile a quella adulta può risultare difficile in alcuni soggetti: il corpo
che cambia e si modifca, la personalità che tende a marcare in maniera più netta i propri limiti
e le proprie peculiarità. Questi fenomeni possono spaventare gli individui che li vivono, portando una sorta di volontà di controllo, che spesso si traduce nel controllo del cibo e dell’alimentazione, minando un particolare rapporto che a livello simbolico risulta essere quasi un rito. Ingerire il cibo
si traduce nell’ingestione del mondo esterno; ecco perché trascurare completamente l’alimentazione rientra in un ampio discorso di problemi sorti con il mondo esterno all’individuo, il quale si chiude in se stesso evitando ogni tipo di rapporto e di confronto.
Il progetto risponde agli obiettivi di sensibilizzare l'opinione pubblica sul presente tema
di solidarietà sociale, l’anoressia, facendo perno su tutti quei comportamenti sbagliati
che conducono a irrimediabili conseguenze letali, se non sono presi in tempo.
Il video racconta di uno sketch, disegnato da una stilista di moda, che, inserito in un teatrino
come fosse una marionetta, prende vita mostrandoci i comportamenti tipici di una persona anoressica, riguardo alle relazioni sociali, al rapporto con il cibo, e ai gesti ossessivi,
e gli effetti che questi hanno su di lei.
Alla fine del video si capisce che la protagonista non è un semplice foglio di carta, ma quello
che vediamo, che ben si prestava ad essere uno sketch per le sue dimensioni sottili, è però
una persona reale che vive ora in un ambiente vero. Perciò il messaggio che vogliamo trasmettere, come aveva fatto anche un'agenzia di modelle brasiliane con la campagna “You are not a sketch”, è quello di persuadere le persone affette da disturbi
dell'alimentazione a riappropriarsi di se stesse, a liberarsi da quella prigionia che le governa
e le manovra in ogni loro scelta e azione, e a “riprendere il "lo della propria vita” diventandone protagoniste.
In una persona anoressica sono importanti gli aspetti legati al pensiero: le idee sul peso
e sulle forme corporee spingono la persona a formulare un unico pensiero "è assolutamente fondamentale che io sia magra!". A questo seguono tutte quelle azioni che possono portare
al raggiungimento di questo obiettivo, ben mostrate nelle varie scene di questo video.
Il titolo “The sketch of a thin reality” sta ad indicare quella realtà, così drastica e impressionante
da non sembrar vera, che conduce ad una vita ai confini della morte.
La protagonista è una ragazza anoressica che mette in atto gran parte dei compartamenti tipici di una persona affetta da disturbi dell’alimentazione.
Si presenta inizialmente come uno sketch, disegnato da una stilista di moda,
che dopo averla ritagliata e attaccato ad essa dei fili, la inserisce in un teatrino, dando vita
alle sue azioni. Durante tutto il video la ragazza è quindi una marionetta, come ad indicare
che non è padrona della sua vita, ma è manovrata in ogni sua scelta e gesto da questa malattia, che le impedisce di comportarsi come una persona normale.
L’anoressia la “divora” e la consuma, tanto che la bilancia, con cui la ragazza anoressica
stipula segretamente un patto di “impeccabilità”, vede il suo peso di volta in volta
avvicinarsi drasticamente allo zero.
A fine video prendiamo coscienza che questa ragazza, che ci è sembrata fino a quel punto
un semplice disegno, è però una persona reale, e realmente così incredibilmente magra.
I familiari
Gli amici
I compagni di scuola
I frequentatori della palestra
Cucina
Bagno
Cameretta singola
Camera matrimoniale (per scena finale)
Negozio reparto bambini
Supermercato
Palestra
Città
Parco primaverile
Il video ha un effetto angosciante sul pubblico, tanto da spingerlo a provare compassione
per la protagonista. Gli artefatti sono stati progettati in modo da prevedere 
il massimo coinvolgimento emotivo e sensoriale dell'utente, e sono supportati
da un audio/video in relazione sinestesica.
La musica scelta si adatta ad accompagnare un contesto di tale tristezza e angoscia.
Quattro sono le particolarità del video.
 
1
Il passaggio a inizio video dalla realtà, rappresentata da una mano vera che costruisce la marionetta e la inserisce in un teatrino, ai disegni animati delle verie scene, per poi
tornare con movimento circolare alla realtà a fine video, questa volta identificata dalla protagonista, divenuta una persona reale.
2
L’intermittenza della protagonista che sembra comparire e scomparire in presenza di alcune scene critiche, che compromettono la sua vita in conseguenza a comportamenti drastici,
come il non mangiare, vomitare, allenarsi troppo in condizioni fisiche non buone, o quando
siamo noi a prendere visioni della sua sottile linea fisica.
3
Il comportamento ossessivo nei confronti della bilancia, reso dal ripetersi di una stessa scena,
ovvero il continuo salire sulla bilancia, con la differenza che l’ago vede il peso calare
sempre più a ogni flash che compare.
4
L’accostamento della musica alle scene mostrate: essa assume un andamento angosciante
e diviene incalzante quando è associata a scene che incorporano la drammaticità delle situazione e che segnalano un comportamento ossessivo.
Musica bassa e tranquilla
Ritmo incalzante e musica alta
Illustration and Animation: Federica Carbone, Selene Previti, Alice Tavernini
Music: Sette note - Vince Tempera


Politecnico di Milano 
Facoltà del Design
Laurea magistrale in Design della comunicazione
Corso di Artefatti Comunicativi e Sistemi Complessi
Prof. Dina Riccò e G. Balzerano
A.A 2012/2013
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Per trattare in nostro tema abbiamo inizialmente dovuto scegliere un’associazione onlus che, come richiedeva il Laboratorio, rispondesse all’obiettivo di sensibilizzare il cittadino sul ruolo dell’alimentazione e del comportamento per la salute.
Efficaci ci sono sembrate le attività e iniziative messe in pratica dalla Jonas Onlus, un’associazione dedicata ai trattamenti individuali e di gruppo per il disagio contemporaneo.
Anoressia, bulimia, obesità, depressioni, attacchi di panico, fenomeni psicosomatici, disagio della famiglia: oggi queste forme di sofferenza hanno assunto una diffusione epidemica, e dal 2003 Jonas Onlus, associazione senza fini di lucro con diciotto sedi in Italia e nata da un’idea di Massimo Recalcati, è impegnata nella cura di questi nuovi sintomi del disagio contemporaneo.
Schermata iniziale del sito della Jonas
 Ricostruzione del logo
L’artefatto comunicativo in formato mobile è un’applicazione che ci mostra inizialmente,
in modo lineare e sequenziale, una serie di azioni. Queste apparentemente non sono signifiicative, 
si presentano come scene di vita quotidiane che non lasciano trasparire nessuna anomalia.
Solo cliccando nell’anteprima di ciascuna scena ci appare il risvolto negativo, celato nel video iniziale, 
che ci rende consapevoli di quello che stava accadendo nelle varie situazioni.
A quel punto, dopo aver preso visione delle varie criticità abbiamo la possibiltà
di aiutare nell’applicazione la persona, dandole peso sulla bilancia,
e da qui il messaggio del nostro artefatto: “SE AMI QUALCUNO DAGLI PESO”.
Sequenze dell'applicazione
The sketch of a thin reality
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The sketch of a thin reality

This video was realized for the contest "L'immagine del suono" 2012/2013, in which we were asked to produce a short film by using one of the soun Read More

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